Cliente
Inail
Anno
2019
Categoria
Advertising, Corporate
Media
Stampa, Outdoor, Web
Portfolio » Premio Marco Fabio Sartori
La campagna “In cantiere ogni strumento può essere fatale” vince il 1° Premio della categoria “Campagne di comunicazione” alla VI edizione del Premio Nazionale Marco Fabio Sartori.
Premio Marco Fabio Sartori – Razionale
Il rischio di una campagna istituzionale è di appiattire il messaggio a una serie sterile di dati e numeri, perdendo di vista le emozioni. Infatti, queste sono proporzionali all’impatto visivo della campagna, alla sua capacità di attirare l’attenzione, di provocare una reazione o di stimolare la fantasia. Ma questo potere non ce l’hanno i numeri. Ad esempio, la semplice statistica non è bastata a ridurre il numero di fumatori. Oggi, su ogni pacchetto di sigarette campeggia un’immagine molto chiara.
I numeri vanno letti, elaborati, interpretati e tradotti. I nostri numeri ci dicono che gli infortuni sul lavoro stanno calando di anno in anno. Ma anche che una grossa fetta di questi incidenti avviene nel settore delle costruzioni; che nel 2017, ogni 369 incidenti avvenuti nei cantieri, qualcuno ha perso la vita (38.437 incidenti, di cui 104 mortali): il 13.9% degli incidenti mortali sul lavoro, in Italia, è avvenuto in un cantiere (BDS Inail 2017).
Premio Marco Fabio Sartori – Introduzione
Per il concorso lanciato da Inail nel 2019, ho realizzato una campagna integrata multi-soggetto, curando ogni aspetto dello sviluppo: brief, piano media, copy e grafica.
L’obiettivo era quello di sensibilizzare i lavoratori “sui temi della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e sull’importanza della prevenzione come valore di riferimento per le imprese e per i lavoratori (Inail – Premio Marco Fabio Sartori).
Premio Marco Fabio Sartori – Il Concept
La campagna che ho sviluppato per il Premio Marco Fabio Sartori di INAIL ha l’obiettivo di comunicare questi dati in maniera semplice e intuitiva. Il visual minimale porta subito il pubblico a riflettere sulla possibile doppia natura degli strumenti di lavoro e sui possibili rischi nei cantieri.
Partendo dall’idea che ogni strumento di lavoro possa trasformarsi in un’arma, ho immaginato una vera e propria metamorfosi degli strumenti tipici dei cantieri e di altri ambienti a rischio. Così, un bullone diventa un proiettile, una chiave inglese ha il manico di un pugnale, un trapano si trasforma in un mitra, e così via…
I visual da realizzare erano tanti. Oltre a quelli già citati, si potevano accoppiare:
- Una mascherina anti-polvere e una maschera antigas.
- Un casco da cantiere e un elmetto da guerra.
- Una cisterna di benzina e una bomba atomica.
- Un martello pneumatico e un fucile d’assalto.
- Un camion e un carro armato.
- Una pala e una freccia.
- Un tondino e una lancia tribale.