Copywriting e Creatività

Una breve lezione agli studenti della John Cabot University.
  • Cliente

    John Cabot University

  • Anno

    2020

  • Categoria

    Webinar

  • Media

    Zoom

Portfolio » Copywriting e Creatività in Pubblicità

 

Uno panoramica sul Copywriting

Il Copywriting oggi racchiude due categorie professionali molto diverse: il Copywriter per il web e il Copywriter per la pubblicità.

 

Web Copywriting

La prima categoria è un’evoluzione naturale del classico lavoro di copywriting nell’era digitale. La stessa figura professionale che prima lavorava al concept, scriveva la headline, il payoff e il claim nelle agenzie pubblicitarie, oggi scrive articoli web, landing page, newsletter e post sui social.

Tutte queste forme di scrittura sono usate da figure professionali come il Web Copywriter, il SEO Copywriter e l’UX Copywriter.

Infatti, si tratta di un lavoro completamente diverso dalla pubblicità, fatta eccezione per alcuni punti in comune: le ottime capacità di scrittura, il famoso dono della sintesi, la capacità di coinvolgere e persuadere; e infine, il buon gusto.

Dall’altro lato, scrivere per il web richiede altre abilità: non sempre bisogna puntare a una scrittura creativa e, qualche volta, ci si trova a sacrificare la propria originalità e il proprio stile, in favore di un linguaggio più oggettivo e asciutto.

Per fare qualche esempio:

  • Evita le premesse.
  • Vai dritto al punto.
  • Metti subito in evidenza la promessa e i vantaggi del prodotto.
  • Parla di fatti e inserisci quelli più importanti all’inizio (questa è una regola universale del giornalismo ed è valida anche in pubblicità).
  • Non perdere mai di vista l’argomento: cerca di essere puntuale e rilevante per il tuo pubblico.

 

UX Copywriting

Se stai scrivendo delle piccole parti di testo (micro-copy) per un’applicazione mobile o per un sito web, ti trovi nel campo della User Experience. E la prima regola della User Experience è Don’t Make Me Think (non farmi pensare).

Il tuo obiettivo è di aiutare l’utente a comprendere ogni fase del processo di navigazione. È importante scrivere in modo chiaro e farlo sentire al sicuro quando lascerà i propri dati per la registrazione o per il pagamento di un servizio.

 

SEO Copywriting

Invece, scrivere per la SEO è qualcosa che ogni scrittore dovrebbe imparare, perché aiuta a risolvere i problemi concreti della scrittura. Si impara a dividere il testo in paragrafi brevi e ad attribuire a ciascuno di essi un titolo (non vorrai che il tuo testo diventi un muro di parole); a scrivere parole semplici, a trovare le giuste keyword, a tenere alto il livello di attenzione del lettore; e ovviamente, a essere pertinente e rilevante, come ho già detto.

Quando scrivi per la SEO non sei né un intrattenitore, né un pubblicitario. Semplicemente, stai aggiungendo informazioni utili in un posto stracolmo di altre informazioni utili.

Ad esempio, nell’articolo SEO che ho scritto per l’agenzia web MLP Studio, non ho parlato soltanto del comportamento dei brand italiani sui Social Media. Li ho anche classificati in base alla loro popolarità su Facebook e Instagram, raccogliendo dati come il numero di follower, il tasso di engagement di ogni pagina e il tasso medio nazionale dell’engagement su Instagram.

I dati e i fatti dovrebbero sempre guidare il tuo copy, sia che tu stia scrivendo per il web o per la pubblicità.

 

Introduzione al Copywriting per la pubblicità

Ora vediamo come i dati e i fatti influenzano la creatività pubblicitaria, attraverso una campagna classica.

Vi ricordate la campagna Volswagen “Lemon”? La trovate qui.

Si tratta di una delle più celebri campagne classiche, creata dal Copywriter Julian Koenig nel 1960, per l’agenzia che Bill Bernbach aveva fondato nel 1949, la DDB.

Una semplice parola e una semplice immagine possono spiegare da sole l’importanza dei fatti dietro a un concept e la stretta relazione tra il visual e la headline. Inoltre, è un esempio grandioso dell’approccio negativo nella pubblicità.

Una singola parola per dire alla gente che Volkswagen è dotata di uno dei più accurati e sicuri processi costruttivi al mondo. Infatti, nella body-copy leggiamo:

“Nel nostro stabilimento di Wolfsburg ci sono 3389 operai che hanno un solo compito: controllare la qualità delle Volkswagen in ogni fase della produzione. Ogni giorno vengono prodotte 3000 Volkswagen; ci sono più addetti al controllo qualità che automobili.”

(Traduzione di Lino Bellissimo in: Giuseppe Mazza (a cura di), Cose vere scritte bene – I più grandi annunci copy per i copy di oggi, 2016, Franco Angeli, Milano)

La Volkswagen che vediamo nel visual non è il prodotto finale, ma uno scarto “a causa di un graffietto sulla superficie a malapena visibile“: nel gergo informale un’auto guasta si dice “lemon”.

Non è un approccio davvero onesto per una campagna pubblicitaria?

 

Copywriting Adv: che cosa fa il Copywriter pubblicitario

Con questa campagna ho introdotto la figura del Copywriter Adv. Ecco, di seguito, che cosa fa il Copywriter pubblicitario.

 

1) Crea il concept della campagna insieme all’Art Director

Dietro ogni campagna c’è una ricerca di marketing. Come abbiamo visto da questo esempio, i dati e i fatti riguardanti il prodotto, il brand o il consumatore, guidano il “COSA” di una campagna: cosa dire nella campagna, qual è il plus, qual è la U.S.P. (Unique Selling Proposition); quali sono i vantaggi per il consumatore?

Il lavoro del Copywriter Adv consiste nel trovare il “COME” della campagna: come comunicare al mio target i vantaggi del mio prodotto? Come comunicare il plus in modo memorabile?

Analizzando il concept “Lemon”, capiamo che il messaggio principale è: questa automobile è davvero affidabile. Adesso, immaginate lo stesso visual, la semplice foto di una Volkswagen, ma invece di leggere “Lemon” sotto la macchina, trovate il titolo: “Quest’auto è davvero affidabile”.

Capite che non stiamo più vedendo la stessa campagna. E la differenza è nell’assenza di humour, auto-ironia, scherzosità, complicità ed empatia con il pubblico.

 

2) Scrive la headline di una campagna

Questa è l’importanza della headline nella pubblicità, un’altra delle responsabilità del Copywriter. Una headline può fare la campagna. Una headline può stravolgere il senso di una campagna.

Un recente botta e risposta virale lo spiega bene: vai all’articolo sul botta e risposta di Pepsi e Coca Cola.

 

3) Scrive la bodycopy di una campagna

La bodycopy è il testo che sviluppa l’argomento della campagna. Si concentra sul plus del prodotto, i vantaggi e i fatti che li provano. Nelle vecchie campagne, potete trovare lunghissime bodycopy, come in quella della campagna Volkswagen. Oggi se ne trovano a malapena. Spesso le campagne hanno solo un visual e una headline.

 

4) Scrive la tagline di un brand

La tagline (o payoff) è una frase brevissima che sintetizza la vita e i valori di un brand, e che viene associata al logo. Molti dei più famosi slogan sono tagline, come “Just Do It”, “I’m Lovin’ It”, “Think Different”, “Taste The Feeling”, “Tech Inside”.

 

5) Scrive i soggetti, gli script e le sceneggiature per gli spot TV e Radio

Forse la parte più bella di questo mestiere: quella in cui un Copywriter si confronta di più con gli aspetti creativi della scrittura. Il soggetto è il primo passo per la genesi di una storia: possiamo dire che è il cuore della storia, poiché ne riassume in poche righe l’idea, da cui poi si sviluppa l’intera narrazione. Lo script è il secondo passo: è qui che il Copywriter sviluppa tutta la narrazione, i personaggi e i dialoghi. Mentre la sceneggiatura sviluppa anche i dettagli operativi: esterno/interno, giorno/notte, video/audio, diegetico/extradiegetico e voiceover.

 

Ma parliamo del processo creativo. Come funziona la creatività in pubblicità. Come si trova il giusto concept, la giusta headline o la giusta tagline?

 

La creatività e il Copywriting pubblicitario

Che cos’è la pubblicità?

La pubblicità non riguarda soltanto la vendita di prodotti. Piuttosto, la pubblicità è il modo in cui gestiamo la percezione che le persone hanno di noi, sulla base dei nostri obiettivi. Nessuna campagna è isolata rispetto alle altre campagne di un brand.

Infatti, ogni campagna dovrebbe rispettare il Core Message delle campagne precedenti, per costruire un’immagine coerente del brand. È questo il modo per rinforzare e rendere memorabile, non solo la singola campagna, ma l’intera identità e personalità del brand.

 

D’altro canto, che cos’è la creatività?

Creatività non è una brutta parola: non è sinonimo di disorganizzazione; non è il capriccio di un artista, o un inutile estetismo. E ormai abbiamo superato la vecchia idea romantica della creatività come forza divina.

La creatività è la fondamentale abilità adattiva dell’uomo, generatrice di soluzioni linguistiche e comportamentali, di volta in volta diversificate, nuove e utili.

È una mia personale definizione, per spiegare che la creatività non è un dono esclusivo di pochi eletti. Ognuno di noi può essere creativo, perché la creatività riguarda la nostra attitudine a risolvere i problemi. E il problema di una campagna, ossia il nostro obiettivo nella pubblicità e nella comunicazione, è di rendere un messaggio rilevante e memorabile per le persone.

 

Copywriting Adv: il metodo Poincaré

Un’altra celebre definizione di creatività, ci introduce a un metodo per trovare le idee.

Henri Poincaré definì la creatività come “l’abilità di connettere elementi preesistenti, in modo nuovo e utile.” (Diego Fontana, #Digital Copywriter – Pensa come un copy, agisci nel digitale, 2017, Franco Angeli, Milano)

Quindi, il metodo che stiamo per analizzare consiste nel creare connessioni nuove tra diversi elementi.

Ogni volta che abbiamo un brief, possiamo procedere attraverso questi 3 passi:

 

1) Identificare

Suddividiamo il problema in parti elementari e identifichiamo gli elementi principali. Concentriamoci sull’obiettivo del cliente ed estraiamo i concetti principali.

Ad esempio, il cliente è Inail e ci sta chiedendo di promuovere la sicurezza nei cantieri. In questo caso, abbiamo due elementi: sicurezza e cantieri.

 

2) Associare

Associamo a questi elementi quante più immagini e parole riusciamo a trovare. Facciamo muovere il pensiero laterale e scriviamo su un foglio, diviso in due colonne, tutte le parole, le immagini, compresi i concetti e gli oggetti, legati alla sicurezza e ai cantieri.

 

3) Connettere

Continuiamo a usare l’immaginazione per connettere tra loro gli elementi che abbiamo trovato. Magari proprio quelli che hanno già qualcosa in comune, per forma, colore, dimensione, funzione o assonanza delle parole.

Per esempio, nell’esempio qui sotto notiamo subito che le prime due parole sono due tipi di casco. E, andando avanti, notiamo che le armi sono strumenti di guerra come gli arnesi sono strumenti di lavoro. E se li unissimo in un unico visual? Avremmo il messaggio che ci serve: gli strumenti dei cantieri possono essere pericolosi come le armi. In sintesi, i cantieri possono essere pericolosi come la guerra.

 

SICUREZZA CANTIERE
Casco Casco giallo da cantiere
Cintura di sicurezza Maschera antipolvere
Casa Arnesi
Guardia del corpo Gru
Famiglia Trapano
Cassaforte Cacciavite
Banca Vite
Armi Chiave inglese
Pistola Bullone
Fucile Martello pneumatico
Guida sicura Martello
Bomba Camion
Hacker Pala
Sicurezza informatica Tondino
Dati personali Operaio
Mettere al sicuro Cantiere navale
Medicina Cantiere stradale
Salute Palazzo
Uscita d’emergenza Impalcatura
Maschera antigas Ringhiera
Proiettile Ingegnere

 

Copywriting Adv: sviluppare il concept

Adesso, facciamo un passo in avanti e cerchiamo di visualizzare le possibilità che abbiamo. Come abbiamo visto, un casco da cantiere può essere combinato con un casco da guerra, ma quali altri oggetti possiamo unire?

  • Maschera antipolvere e maschera antigas.
  • Chiave inglese e coltello.
  • Bullone e proiettile.
  • Trapano e mitra.
  • Cisterna di benzina e bomba.
  • Martello pneumatico e fucile.
  • Camion e carro armato.
  • Pala e arco.
  • Tondino e lancia.

Guarda la campagna realizzata per Inail.

Copywriting Adv: come trovare la giusta tagline

Conoscete Piquadro, il brand high tech di borse e accessori di pelle?

La tagline di Piquadro è “Tech Inside”, ed è associata all’idea di innovazione, design e tecnologia.

Tech rimanda all’universo concettuale della tecnologia, è freddo e distaccato.

Inside allude all’interno della borsa, quindi all’universo concettuale della pelletteria, delle borse e degli accessori prodotti dal brand. Bilancia perfettamente la prima parola, con un tono più intimo e caldo.

Ci sono borse, accessori e pelletteria da una parte, e tecnologia, high tech, innovazione dall’altra.

Provate a trovare una tagline alternativa con lo stesso effetto di “Tech Inside”

 

BORSE

HIGH TECH

Design Evoluzione (Evolution)
Progettazione Futuro (Future)
Bellezza (Beauty) Intelligenza (Intelligence)
Forma (Shape) Intelletto (Intellect)
Stile (Style) Smart
Tasca (Pocket) Essere umano (Human being)
Pelle (Leather) Vita (Life)
Non essere nella pelle Progetto (Project)
Fare la pelle Design
Materiali pregiati (Valuable materials) Tecnologia (Technology)
Tessuti pregiati (Finest fabrics) High tech
Pellami pregiati (Finest leather) Tech
Materie prime (Raw materials) Essere vivente (Living being)
Moda (Fashion) Razionalità (Rationality)
Classe, di classe (Class, classy) Imparare (Learn)
La classe non è acqua Crescita (Grow)
Borsa (Bag) Funzionare (To work)
Valigia (Suitcase) Macchina (Machine)
Fare le valigie (To pack) Machine learning
Comparti (Compartment) Intelligenza artificiale (Artificial Intelligence)
Borsa professionale (Business bag) Robot
Borsa da lavoro (Briefcase) A misura d’uomo (Human-sized)
24 Ore (Overnight bag) Superare i limiti (Push limits, Cross boundaries)
Borsa da donna (Woman’s purse) Innovazione (Innovation)
Funzionalità (Functionality) Pensare (Think)
Comodità (Comfort) Pensiero (Thought)
Utilità (Benefit) Muovere le rotelle
Portare la borsa (Bring the bag) Cervello (Brain)
Mettere nella borsa (Put in the bag) Neuroni (Neurons)
Borsa a tracolla (Shoulder bag) Avere sale nella zucca
Borsa a mano (Handbag) Ingranaggio (Gear, Inner workings)
Dentro la borsa (Inside the bag) Macchinario (Machinery)
Borsetta (Purse) Cum grano salis
Prodotti testati (Tested products) Testa (Head)
Laboratorio (Lab) Mente (Mind)
Artigianato (Craft) Oggetto (Thing)
Industria conciaria (Leather industry) Movimento (Movement)
Conceria (Tannery) Progresso (Progress)
Bottoni (Buttons) Fare un passo avanti (Step forward)
Lacci (Laces) Concetto (Concept)
Manico (Bag handle) Idea
Chiusura a scatto (Snap closure) Ideale (Ideal)
Chiusura lampo (Zip fastener) Avanzare (Advance, move forward)
Raffinare (Refine)
Abbinamento (Match)

 

Soluzioni

  • Abbinamento con l’evoluzione. (Match with evolution.)
  • Abbinamento con il futuro. (Match with future.)
  • Si abbina con il futuro. (It matches with future.)
  • Si abbina con l’evoluzione. (It matches with evolution.)
  • Adatto all’evoluzione. (Fit for evolution.)
  • Adatto al futuro. (Fit for the future.)
  • Si adatta al futuro. (It fits with the future.)
  • Si adatta all’evoluzione. (It fits with evolution.)
  • Mettiamo il sale nella borsa.
  • Refining bag limits.
  • Refining the future.
  • The shape of evolution.
  • Life inside the bag.
  • A shape forward.

Risposta

La prima scelta per il payoff alternativo di Piquadro è “Refining the future”. Come “Tech Inside”, è l’unione di due elementi appartenenti alla sfera concettuale della pelletteria e a quella della tecnologia. Allude alla raffinatezza delle pelli di Piquadro e alla sua identità di brand proteso verso il futuro e le nuove tecnologie. Tre parole per una promessa di qualità e di innovazione. Inoltre – non saprei dirlo con altre parole – suona molto bene.

 

Un altro payoff dal suono interessante e dall’unione dei due ambiti concettuali è “A shape forward”. Un gioco di parole costruito sul modo di dire anglosassone “a step forward”, un passo avanti. Mentre il primo è più classico ed elegante, questo payoff donerebbe al marchio un movimento, una dinamicità, un guizzo. Da tenere in considerazione, probabilmente, nel caso di un eventuale volontà di rebranding.

Facciamo un altro esempio

Prendiamo un altro esempio dal libro #Digital Copywriter di Diego Fontana, un testo essenziale per i copy di oggi e di domani.

Il vostro cliente vuole invitare le persone a passare le vacanze con il proprio animale domestico.

Quali sono gli elementi principali? Vacanze e animale domestico.

 

VACANZE (Holidays)

ANIMALE DOMESTICO (Pet)

Spiaggia (Beach) Cane (Dog)
Ombrellone (Beach Umbrella) Gatto (Cat)
Mare (Sea) Coda di cane (Dog’s Tail)
Sdraio (Beach Chair) Zampa di cane (Dog’s Paw)
Costume da bagno (Swimsuit) Impronta di cane/gatto (Dog’s or cat’s footprint)
Materassino gonfiabile (Air Mattress) Muso di cane (Dog’s Muzzle)
Pallone gonfiabile da mare (Beach Ball) Zampa di gatto (Cat’s Paw)
Ciambella gonfiabile (Inflatable ring) Coda di gatto (Cat’s Tail)
Fenicottero gonfiabile (Inflatable Flamingo) Cuccia (Doghouse)
Occhiali da sole (Sunglasses) Ciotola (Bowl)
Crema protettiva spray (Sun Cream) Cibo per cani/gatti (Dog’s or cat’s food)
Biglietto aereo (Flight Ticket) Scatola di cibo per cani (Box of dog’s food)
Valigia (Travel Suitcase) Pedigree
Maschera e boccaglio (Mask and snorkel) Gabbia da viaggio (Travel Cage)
Cartolina (Postcard) Guinzaglio (Leash)
Stella marina (Starfish) Collare (Collar)
Conchiglia (Shell) Spray antipulci (Flea spray)
Amaca (Hammock) “Attenti al cane” (“Beware of dog” sign)
Cocktail con ombrellino e scorsa d’arancia (A cocktail) Peli di cane (Dog hair)
Barca (Boat) Icona del cane (Dog Icon)
Nave (Ship) Icona del gatto (Cat Icon)
Àncora (Anchor) Cane al guinzaglio (Dog on a leash)
Paletta e secchiello (Bucket and spade) Naso di cane (Dog’s nose)
Castello di sabbia (Sand Castle) Razze di cane (*) (Dog Breeds)
Pàttino
Tavola da Surf (Surfboard)
Windsurf
Kitesurf
Aereo (Airplane)
Treno (Train)
Auto piena di bagagli (A car full of luggages)
Adesivi di viaggio (Travel Stickers)
Segnale stradale del mare (Road sign of the sea)
Squalo vicino la riva (A shark near the shore)
Mappamondo (A world map)
Cartina geografica (Map)

 

Soluzioni

  1. Un cane in costume da bagno, con occhiali, ciambella gonfiabile e tavola da surf.
  2. Una scatola di cibo per cani è un cocktail.
  3. Una gabbia da viaggio piena di adesivi di viaggio.
  4. Uno squalo vicino la riva si spaventa per un segnale “Attenti al cane”.
  5. Un mappamondo con i nomi di tutte le razze scritti sul loro paese di origine.

 

Qui trovate un esempio divertente della soluzione n.2

 

Bibliografia

Ecco un breve elenco di libri utili sul Copywriting. Un consiglio sincero: diffidate dai guru che vi propinano “metodi efficaci”, “soluzioni semplici e veloci” su “come guadagnare 10.000€ al mese con la scrittura”, libri auto-pubblicati, “metodi rivoluzionari”. Studiate, metteteci impegno e passione: e vedrete che qualche risultato lo porterete a casa. E sarà solo l’inizio.

 

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    Andrea Donini

    Copywriter & Content Specialist

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